Botticelli, Madonna della Melagrana, 1487, tempera su tavola, Firenze, Museo degli Uffizi


Qui il piccolo Gesù porta una mano al suo orecchio per ascoltare il tuo cuore, mamma che hai appena partorito, e nel suo gesto sembra quasi salutarti. Già perché questi dipinti in formato circolare chiamati “desco da parto” erano destinati come dono proprio alle puerpere. Maria è attorniata da sei angeli che negli atteggiamenti e nei dettagli evocano le sue virtù. Il libro aperto è segno della sua attenzione alla Parola, al progetto di Dio, le rose e il giglio sono un rimando alla sua purezza. Nell’affidamento a Dio la salvezza è il grande traguardo che si raggiunge come scorgiamo nella struttura quasi piramidale del gruppo delle figure. Lo Spirito Santo ci accompagna dall’alto con la sua luce dorata. E una solenne dolcezza si stende come un velo di speranza dagli sguardi e dai volti così belli, tipici della linea sinuosa botticelliana, al tondo melograno che, simbolo di regalità ma al tempo stesso di sacrificio, Gesù stringe nella sua manina e soprattutto condivide con la sua mamma.